Pubblichiamo il testo dell’interrogazione presentata dall’avv. Giancarlo Mandara (Lista Civica Voltiamo Pagina) al sindaco di Pescia sull’area ex Del Magro :

 

 

Al Sindaco del Comune di Pescia

 

Oggetto: INTERROGAZIONE – “BOMBARDAMENTI” AREA EX DEL MAGRO

Premesso che nel 2014 l’area ex Del Magro è stata interessata da un bombardamento mediatico che ha fatto da cornice all’inizio della campagna elettorale di quello che poi sarebbe diventato il sindaco di Pescia.

Considerato che questo bombardamento mediatico ha fatto da ritornello anche all’ultima campagna elettorale, tanto da essere considerato nel programma di Giurlani come punto di partenza di una strategia complessiva di riqualificazione per la nostra città (cfr. pag. 19 Programma candidato sindaco).

Considerato che di questi bombardamenti non rimane alcuna traccia se non meri proclami e, visivamente, un’autentica bruttura che rappresenta una situazione di profondo degrado, assimilabile alle tracce di un vero e proprio bombardamento bellico.

Considerato che questa fabbrica ha rappresentato un pezzo importante della storia e dell’economia locale, dove hanno lavorato per anni con grande dedizione e sacrificio centinaia di pesciatini ed anche per questo è rimasta nel cuore e nel ricordo di molti di loro.

Ritenuto che questa enorme ferita rappresenta un pessimo biglietto da visita per l’immagine e il decoro della nostra città, visto anche che questa zona costituisce la porta d’accesso alle bellezze della nostra Valleriana.

Tutto ciò premesso e considerato, il sottoscritto consigliere comunale, Giancarlo Mandara, chiede al Sindaco quali siano, al netto dei proclami, gli intendimenti dell’attuale amministrazione in merito al futuro di quest’area e, nell’immediato, se non ritenga di far provvedere ad apporre una pannellatura o altro struttura atta a nascondere una delle più indecorose immagini del territorio pesciatino.

Il sottoscritto chiede che la presente interrogazione venga discussa nel prossimo Consiglio comunale.

                                                                                                                                                            Giancarlo Mandara

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