Anche lo Storico Giardino Garzoni  “Casa delle Farfalle” di Collodi è entrato a far parte della serie fotografica dell’artista-fotografo Lawrence Beck, impegnato dal 2009 a fotografare i più bei giardini italiani.

Il progetto “Italians Gardens”  di Beck mira alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico e architettonico italiano e ha portato il fotografo di New York in alcuni dei luoghi più belli della nostra penisola: a Villa Borghese, nel giardino di Boboli, alla Reggia di Caserta. Immagini che si possono vedere visitando il suo sito www.lawrencebeck.com.

Beck, che aveva chiesto alla Fondazione Nazionale Carlo Collodi di poter accedere al giardino la mattina molto preso oppure al tramonto, nei giorni scorsi è venuto a Collodi accompagnato da un collaboratore e alle 6.30 del mattino ha potuto eseguire i suoi celebri scatti. Le fotografie sono state fatte la mattina molto presto per cogliere quella luce particolare che permetta a Beck  di poter esprimere pienamente la bellezza dell’architettura e del paesaggio dei vari soggetti fotografati.

Lawrence C. Beck, 57 anni, è nato a New York, dove vive e lavora.  Laureato alla Columbia University, l’artista ha esposto in molti paesi e città del mondo: da Singapore a Parigi, da Tokyo al Portogallo, per citarne alcuni. Tra le ultime esposizioni dell’artista in Italia, la mostra “Lawrence Beck:  Dialogo con L’ Antico” del 2018: otto fotografie in grandi dimensioni di giardini storici italiani esposte nel Palazzo Ducale di Sassuolo.

Beck è solo l’ultimo dei visitatori illustri dello Storico Giardino Garzoni di questa estate. A fine giugno il Garzoni è stato meta della giornalista e scrittrice australiana Sue McDougall; la giornalista, esperta di giardinaggio, aveva illustrato personalmente le particolarità botaniche presenti nel giardino al gruppo di connazionali in visita con lei. In quella occasione il presidente della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, Pier Francesco Bernacchi, aveva incontrato la McDougall e i turisti australiani, descrivendo loro alcune particolarità del “monumento verde” di Collodi e del Parco monumentale di Pinocchio.

 

 

Adele Tasselli

Fondazione Nazionale Carlo Collodi

Comunicato Stampa