Pubblichiamo un comunicato della  Lega di Pescia in merito all’incontro che si è tenuto a Collodi  sulla variante dove il sindaco Giurlani, dopo aver esposto il progetto,  è stato molto criticato dal comitato paesano e da  molti esponenti politici presenti in sala  non convincendo gli stessi sul progetto presentato  :

 

“Abbiamo assistito ieri sera a Collodi alla debacle della giunta comunale pesciatina che, nella brama dei lavori pubblici da fare, ha ripreso il vecchio progetto della viabilità collodese peggiorandolo. In sostanza non solo non viene fatto nessun lavoro di nuova viabilità, ma si ripropone il doppio senso sulla via panoramica che era stato rifiutato fin dall’inizio proprio per evitare problematiche della circolazione autoveicolare in accordo con i cittadini del comprensorio. Viene creato un blocco dei tir che devono arrivare alle cartiere del villese creando seri problemi alla produzione. Vengono spesi denari pubblici sprecandoli senza alcun senso mentre non viene salvaguardata la sicurezza dei cittadini.

Nella assemblea svoltasi a Collodi è stata palesata l’arroganza della giunta pesciatina (che per intendersi governa con la maggioranza del quaranta per cento del totale degli aventi diritto al voto) ma che proprio a Collodi non ha vinto, si è palesato l’appoggio che i poteri forti hanno dato al sindaco e che ora reclamano il saldo del conto, si è palesata l’incompetenza di tecnici e politici pesciatini che non hanno di meglio da fare che rispolverare peggiorandoli vecchi progetti.

A Collodi è stato definitivamente chiarito (se non si fosse capito) il concetto che è necessario progettare seriamente una nuova viabilità che porti il traffico lontano dai centri abitati ricordando agli amministratori che il comprensorio industriale cartario di Villa Basilica è nel territorio lucchese e che Lucca deve provvedere a portarsi lo sporco a casa propria magari facendo una galleria come hanno fatto per la loro Garfagnana.

A Collodi è stato ribadito che anche a Ponte all’Abate ovvero sulla via Lucchese, la situazione del traffico diventa giornalmente più intollerabile perché si insiste a gravare su strade progettate per i cavalli tutto il traffico pesante moderno di cui precedenti illuminate amministrazioni avevano concertato i flussi con i residenti.

A Collodi è stato chiarito che tutti i cittadini hanno gli stessi diritti: la salute, la sicurezza sono beni ai quali tutti possono e vogliono aspirare e che gli amministratori, che ne sono i responsabili, hanno l’obbligo di  attivarsi per utilizzare tutte le pratiche più adatte a mantenerle.

Bocciato dunque all’unanimità il progetto del quale, tra l’altro, pare che i comuni limitrofi non sapessero niente al contrario di quello che afferma il comune di Pescia, al quale sono contrari Fondazione Collodi e Confindustria; che l’amministrazione ne presenti un altro più consono ai veri bisogni e più aderente alla realtà come specificato negli intenti della Regione Toscana”.

 

 

Ilp