Prossima tappa del percorso: lunedì 9 maggio a vedere l’arte antica dei contadini

e, in vivaio, a conoscere le piante che disegneranno i paesaggi del futuro

 

Con l’occasione sarà diffusa l’hit parade delle piante che disegneranno i paesaggi del futuro.

Alle porte di Pistoia: i giornalisti sono invitati

 

Il lavoro già svolto ha prodotto lo schizzo del quadro che diventerà la sintesi del progetto ‘L’arte di piantare paesaggi’. Prossima tappa sarà andare a vedere le piante che, producendo ossigeno, modelleranno i panorami del futuro e l’arte antica dei contadini che con le loro colture hanno creato il paesaggio toscano che il mondo ammira.

 

‘L’arte di piantare paesaggi’ non a caso è un progetto nato dalla collaborazione tra Coldiretti Pistoia e liceo artistico Petrocchi di Pistoia, nell’ambito della collaborazione a livello nazionale tra il Ministero della pubblica istruzione (Miur) e Coldiretti Donne Impresa, a copertura di parte del programma di educazione civica, riguardante lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare.

 

Gli studenti di 2 classi del liceo pistoiese, oltre al percorso in classe,  hanno partecipato ad una lezione presso la sede di Coldiretti sui diversi stili utilizzabili per raccontare il settore primario grazie all’ausilio di tanti videoracconti prodotti da Coldiretti (VEDI FOTO).

 

“È un modo di far vedere l’agricoltura per come è –ha spiegato Michela Nieri, responsabile di Coldiretti Donne Impresa-. Con le suggestioni, le innovazioni, l’intrinseca multifunzionalità e circolarità del settore primario: produttore di alimenti, di piante, che allo stesso tempo fa manutenzione del territorio riducendo i rischi idrogeologi e ‘disegna paesaggi’. La bellezza del nostro panorama, infatti, è frutto dell’opera dell’uomo che da secoli, ricercando le migliori opzioni produttive, ha creato bellezza”.

 

Presente all’incontro Lea Merola dell’Ufficio Scolastico Provinciale e i docenti del Petrocchi. “In modo plastico Pistoia offre l’opportunità di apprezzare come l’opera dell’uomo sia intrinsecamente legata alle cose utili e belle per la vita: sia paesaggistiche, sia alimentari e salutari –spiega Beatrice Margiacchi, professoressa di italiano e coordinatrice del progetto-. La propensione dell’uomo a migliorare il mondo trova nella nostra città anche un’eccellenza assoluta a livello globale: il florovivaismo. L’arte è capace di fare sintesi efficace di concetti complessi, una sintesi serve a tutti. Col progetto ‘L’arte di piantare paesaggi’ stiamo allenando i nostri studenti a leggere la realtà e fare sintesi in un quadro in corso di realizzazione (VEDI SCHIZZO IN FOTO), che poi sarà donato alla Coldiretti insieme alle altre opere prodotte da allievi sotto la guida dei vari docenti”.

 

Il percorso prevede anche approfondimenti teorici in classe. E lunedì 9 maggio, in mattinata, ci sarà una nuova tappa del percorso. I liceali coinvolti ne ‘L’arte di piantare paesaggi’ si recheranno sulle colline pistoiesi di Sant’Alessio, nell’azienda Campagna Amica Il Podere del Tordo, dove contadino Giuseppe Bartolomei spiegherà la conformazione e l’evoluzione del paesaggio collinare pistoiese, con le sue colture: uliveti, cipressi, vigneti e l’incalzare delle acacie.

E poi, visita in una delle più belle fabbriche d’ossigeno di Pistoia, il vivaio ‘La pineta’ della Giorgio Tesi Group, dove si gli studenti, guidati dagli agronomi dell’azienda vedranno le piante ornamentali che stanno modellando e modelleranno i paesaggi urbani e rurali del futuro, la loro bellezza e le loro caratteristiche benefiche: capacità di assorbimento di smog, capacità dell’apparato radicale di sostenere il terreno, facilità di manutenzione, ecc.. Con l’occasione sarà diffusa l’hit parade delle piante che disegneranno i paesaggi del futuro.

Domenico Murrone Comunicazione Coldiretti Pistoia

Comunicato stampa