Questa mattina (mercoledì), in qualità di cittadino e di Segretario del Partito Democratico di Pescia, ho voluto portare la mia solidarietà agli studenti e ai professori del Liceo Lorenzini che a giorni vedrà chiudere definitivamente la sede di Via Sismondi.
La questione del Liceo Lorenzini è stata trattata con leggerezza per troppi anni, da tutte le amministrazioni che si sono susseguite fino a raggiungere, come ormai sembra diventata consuetudine a Pescia visto anche altre problematiche, le dimensioni di una vera e propria emergenza.
In questa vicenda è mancato completamente l’apporto politico, nel corso degli anni, delle amministrazioni comunali di Pescia nel prevedere l’individuazione di un’area da destinare ad un nuovo edificio durante la redazione degli strumenti urbanistici.
Emerge poi, dalla lettura di un dossier che mi è stato consegnato questa mattina dal comitato “Nuova sede del Lorenzini”, che “nei tre incontri successivi a quello di giugno ’21, nel quale ci era stato candidamente confessato dall’Assessore all’urbanistica, Lavori Pubblici ed edilizia scolastica che nel piano operativo presentato alla Regione si erano dimenticati dell’istituto Lorenzini”…
Leggere queste cose non fanno che aumentare l’amarezza per come questa situazione è stata gestita dal Comune.
A nome del Partito Democratico di Pescia ho ascoltato attentamente i ragazzi che stamattina erano riuniti ai giardini di Piazza Matteotti ed ho espresso loro la vicinanza e il massimo supporto alla loro battaglia perché il Liceo Lorenzini, ha bisogno dell’individuazione di una nuova sede funzionale alle attività scolastiche.
Il trasloco dei ragazzi nei moduli deve avvenire per il minor tempo possibile per non penalizzare ulteriormente sia gli studenti, sia il numero delle iscrizioni dello stesso Liceo.
Il Lorenzini è un istituto di pregio per Pescia e per l’intera Valdinievole e merita una soluzione seria e soprattutto di prospettiva futura, il prima possibile.

Partito Democratico Pescia

Comunicato stampa