Il dott. Francesco Conforti ci invia i seguenti due comunicati  stampa : il primo a  a difesa del reparto di oculistica dell’ospedale di Pescia ed il secondo sulla sulla situazione del S.Domenico.

 

“La Oculistica è una delle poche eccellenze rimaste nel nostro Ospedale.

Lo dimostrano la mole di lavoro che vi viene svolto, con interventi già programmati fino ai prossimi 6-7 mesi, e la qualità di tutti gli operatori che continua ad attrarre pazienti da zone vicine e lontane.

Da oltre 2 anni, però, il Dirigente di questo Servizio è andato in pensione senza essere sostituito e ora la stessa situazione si prospetta per altri due specialisti che, nel giro di pochi mesi, dovranno cessare la loro attività nel nostro Ospedale. Purtroppo, anche in questo caso, non ci sono notizie sulla assunzione di nuovi medici, ma senza un ricambio, sia pure parziale, del personale si mette a rischio non solo la qualità ma anche la sopravvivenza stessa del Servizio.

Occorrono dunque adeguati investimenti sul personale, fondamentali per garantire la piena efficienza dei servizi e questo è il vero obiettivo primario su cui devono impegnarsi le varia Autorità competenti, compresa la c.d. Consulta sanitaria di cui si parla in questi giorni.

E questo riguarda tutta la Assistenza pubblica, nel suo insieme. Infatti, non ci vuole molto a capire che, senza questi investimenti, nessun servizio può funzionare e, in particolare, per il nostro Ospedale tutte le attività sarebbero destinate ad andare prima o poi in crisi e quindi scomparire.

Ma la esistenza di un Ospedale ben funzionante è troppo importante per la collettività che vi fa’ riferimento, in particolare per i più deboli che non hanno altri mezzi per farsi assistere.

La politica attuale, per ovvie ragioni di parte, non è capace di andare contro i dettati della Regione, anche se palesemente in contrasto con gli interessi di Pescia e del Territorio.

E, allora, accanto alla presa di coscienza dei problemi, è il momento che tutti i cittadini di buona volontà comincino davvero a pensare di impegnarsi direttamente, in prima persona. E’ già stato fatto in passato, con raccolta di firme e marce civili per difendere la sopravvivenza del nostro Ospedale, e nulla vieta che si debba tornare a  farlo.”

————————————————————————————————————————-

“Storicamente le sofferenze economiche del S.Domenico hanno cominciato ad aggravarsi con la sua trasformazione da Istituto di Beneficienza in Azienda Pubblica(2005). Accanto a regole di Bilancio molto rigide e severe, non c’è stato però alcun sostegno pubblico, nonostante la funzione sociale svolta per l’ intera collettività, e il S.Domenico ha dovuto contare solo sulle proprie forze.

Per anni, con impegno personale e quotidiano, siamo riusciti a far entrare e rimanere nella struttura molti ospiti, altrimenti destinati altrove, abbiamo dato risposte a situazioni di emergenza, abbiamo diversificato i servizi e realizzato progetti innovativi, come le Cure Intermedie, che, oltre a qualificare la Struttura, hanno portato risorse fresche nelle casse del S.Domenico. In questo modo, le sofferenze economiche sono state contenute e comunque sempre garantite dal patrimonio immobiliare dell’ Ente, ma la situazione è drasticamente peggiorata nel 2013, quando la ASL e la Società della Salute hanno bloccato ogni inserimento e ogni progetto per presunti problemi di agibilità della Struttura,

Così il Bilancio è andato ancora più in crisi ed è letteralmente esploso con l’emergere improvviso(Gennaio 2014) di un debito enorme, frutto di un accordo fra Amministrazione del S.Domenico e Idealcoop che non era mai stato rivelato, nonostante i continui incontri con l’ Amministrazione Comunale. Come testimoniano i verbali, si parlava infatti di difficoltà sempre più pesanti di Bilancio però risolvibili con nuovi ingressi e con la ripartenza delle Cure Intermedie, e su questo ci siamo ancor più impegnati, in tutte le sedi, ma non si è mai fatto neppure un cenno al debito che stava montando.

Questo ha reso necessario la nomina del Commissario che, in pochi mesi, aveva elaborato un piano con precise indicazioni per la autosufficienza gestionale e la messa in sicurezza dell’Ente ed è evidente che oggi la situazione sarebbe ben diversa se si fossero seguite subito queste indicazioni.

Fin dall’ Agosto scorso, infatti, ci sarebbe stata la gara d’ appalto con un nuovo gestore dei servizi e prospettive certe per il futuro, senza sospensione di stipendi per nessuno e senza l’ ulteriore aggravio di debiti fino al Febbraio 2015.

E il debito è il vero problema che continua a pesare come un macigno per cui è indispensabile che tutti coloro che hanno davvero a cuore il S.Domenico lascino da parte polemiche o recriminazioni personali, oggi del tutto inutili. Più responsabilmente, tutti si rimbocchino le maniche e si impegnino fin da subito , ciascuno nel proprio ambito, con atti concreti per cercare soluzioni atte a tamponare questo problema, ormai vitale per la sopravvivenza stessa dell’ Ente.”

 

 

Dott.F.Conforti

 

 

 

Dott.F.Conforti

 

2 Comunicati  stampa