Non si possono annullare i tributi comunali, la legge vigente lo impedisce e il comune che dovesse procedere in tal senso incorrerebbe in veri e propri reati con conseguenze penali e amministrative.

Per questo motivo tante amministrazioni comunali si stanno orientando sulla sospensione dei tributi comunali, fissando date come quella del 31 maggio, suscettibili a essere riviste alla luce dell’evoluzione di questa emergenza sanitaria.

Non sfugge a questa regola il comune di Pescia che ha applicato una interpretazione estensiva della normativa, sospendendo oltre che i tributi anche alcune entrate, in attesa che la situazione ritorni alla normalità.

Per questo il sindaco di Pescia Oreste Giurlani   ha scritto una lettera ai consiglieri comunali di opposizione, che hanno riconosciuto gli sforzi fatti dall’amministrazione comunale in questa drammatica fase, dove si  spiega tutto questo, rispondendo ad alcune richieste formulate che vertono essenzialmente nell’annullamento di tributi comunali.

“Mentre do atto dell’atteggiamento responsabile che i consiglieri di opposizione hanno tenuto in queste settimane, ringraziandoli anche della valutazione positiva dell’impegno mio e dell’intera amministrazione, ho scritto loro una lettera per ricapitolare tutte le iniziative fatte e in essere, ricordando anche i vincoli legislativi che ci impediscono di annullare, come loro chiedono, tasse e entrate comunali. Su queste materie, come mi ha confermato il segretario generale Giuseppe Aronica- dice Oreste Giurlani- non possiamo sostituirci all’organo legislativo che il nostro ordinamento ha ben delineato. Abbiamo già applicato una interpretazione estensiva di quello che è possibile fare, aggiungendo di fatto la sospensione di diverse entrate, ma più di questo non possiamo fare. Attendiamo indicazioni e notizie a livello nazionale, a cui ci atterremo scrupolosamente”.

A questo riguardo, il provvedimento emanato nella giornata di giovedi 26 marzo prevede la sospensione fino al 31/05/2020 dei versamenti dei tributi comunali nonché di rate inerenti i servizi a domanda individuale (per esempio asilo nido, refezione e trasporto scolastico, ecc.). I versamenti sospesi dovranno essere effettuati in unica soluzione entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione. La sospensione di cui sopra opera anche per i versamenti della Cosap temporanea a carico degli ambulanti del mercato settimanale.

 

stampa giurlani

comunicato stampa