La profonda indignazione del sindaco di Pescia Oreste Giurlani seguente ai tragici fatti che portarono alla morte del cane Pilù, con le immagini video delle sevizie perpetrate a questo piccolo e indifeso animale, non era certo frutto dell’emozione del momento.

L’impegno preso con i cittadini indignati di tutta Italia, le associazioni animaliste e il rispetto dei principi più volte espressi relativamente a Pescia che ripudia ogni forma di violenza hanno trovato la loro logica e coerente affermazione nella costituzione di parte civile che Oreste Giurlani ha formalizzato in queste ore avvalendosi dell’avvocato Caterina Silvestri del Foro di Pistoia per l’udienza di lunedì 2 novembre ore 13.

“Non potevamo disattendere gli impegni morali presi e il grande dispiacere che questa vicenda ha generato a Pescia, perché ha fatto parlare negativamente  della città in tutta Italia e ha indignato tutti quelli che come il sottoscritto e moltissimi altri, amano gli animali e odiano ogni forma di violenza gratuita e sadica – conferma Oreste Giurlani-. I video credo siano piuttosto chiari e mi auguro che Gaetano Foco intanto si sia pentito e viva sotto il peso della sua coscienza e , se non ci saranno sorprese, sia condannato per questi atti inqualificabili. La nostra costituzione di parte civile vuole essere un segnale per tutti”.

L’amministrazione comunale, che nel 2016 sulla vicenda di Pilù adottò una delibera di giunta, sta lavorando, sia pure con tutte le difficoltà del momento, per i diritti degli animali istituendo la Consulta Affari Animali e avendo progettato diversi interventi su questo versante.

La foto si riferisce alle manifestazioni legate a questa vicenda

stampa giurlani

comunicato stampa