In gergo urbanistico vengono definiti ” buchi neri” : sono le ex aree industriali e commerciali dismesse e dimenticate da anni nel centro della nostra amata Pescia. Parliamo in particolare delle ex aree industriali Del Magro, Conceria Moschini in piazza del Moro, l’edificio denominato ”la Torre”  ubicato nella via omonima (ex conceria Ghera, già filanda Galeffi-Cappelletti) e il vecchio mercato dei fiori. Non è possibile continuare a mantenere in questo stato di degrado e di abbandono queste aree, che se adeguatamente ristrutturate potrebbero riportare il baricentro della città a nord con notevoli riflessi sia per l’immagine della città, sia per l’economia e l’occupazione. Quali sono i motivi di questi inspiegabili ritardi per questi interventi sempre più improcrastinabili per il bene di Pescia e per frenarne il suo continuo ed inarrestabile declino? Per la vasta area Del Magro, cambiata più volte di proprietà, si parlava non solo di costruire nuovi appartamenti per le persone anziane che avrebbero potuto usufruire di efficienti servizi e centri sanitari e aggregativi in comune, non sembra muoversi una foglia,  analoga situazione per la prospiciente ex conceria Moschini che se adeguatamente ristrutturata potrebbe offrire decine di piccoli e medi appartamenti a poche decine di metri da Piazza Mazzini. Altro ”buco nero” da sanare è il magnifico edificio cinquecentesco della Torre  dove esisteva un piano di ristrutturazione presentato in Comune  circa 20 anni fa  per cui esiste un silenzio tombale. Questo pregevole edificio, una dei più chiari esempi di ex opificio cinquecentesco rimasti in Toscana, con la sua pregevole scala interna a chiocciola, che anticamente permetteva il carico e lo scarico delle sete con i muli, oggi vive in uno sconcetante abbandono.Ultimo problema quello dell’ex mercato dei fiori abbandonato da anni dove sembra dovrebbe essere istallato un nuovo supermercato e spazi aggregativi sia comerciali che associativi. Siamo inoltre venuti a conoscenza che non si intende rinnovare nel 2014 la locazione dell’area sud adibita al’unica attività ivi esistente : la trattoria frequentata ogni giorno da decine di  pensionati e lavoratori. Se la notizia fosse confermata sarebbe veramente un’ iniziativa senza nè capo ne coda in quanto non vediamo come questa attività ben gestita e molto frequentata possa dar noia al progetto di ristrutturazione del nuovo mercato, distruggendo altresì una valida iniziativa economica che dà lavoro ad una diecina di persone, dando altresì  un servizio di ristorazione economico ed efficiente.Al vecchio mercato dei fiori, in passato dalle precedenti amministrazioni,sono stati spesi centinaia di migliaia di euro senza un risultato nè visibile,nè apprezzabile. Non sarebbe l’ora di superare le lungaggini burocratiche , gli ingiustificabili e decennali ritardi, gli sprechi, le inefficienze e con uno scatto di orgoglio e di dignità predisporre al più presto questi quattro progetti per rendere a Pescia un decoro ed una signorilità oggi perduta? AMMINISTRATORI MEDITATE!