Ritrovo :  Pescia piazza del vecchio Mercato dei Fiori  ore 7,00, partenza ore 7,15,
Posizione geografica: Alpi Apuane centrali.
Difficoltà: EEA/E
Durata cammino: ore 4,30 circa
Dislivello in salita: 420 m. circa
Itinerario: segnavia CAI bianco-rosso
Sentieri:    .5..    ..109..   ..110..
Altezza Massima :  1223  m.
Cartografia: 4Land  Alpi Apuane   scala di 1:25.000
Direttore di Gita: Giovanni  Morichetti (Ferrata) Sergio Guelfi (Via Normale)
Iscrizione : all’escursione potranno partecipare  solo i soci (Ferrata) che dovranno preventivamente presentarsi in sede, concordare con il Direttore di escursione i dettagli dell’attività entro e non oltre il Giovedì precedente l’Escursione (14 Giugno). Per i non soci (Via normale) iscrizione e pagamento quota assicurativa pari a 10 Euro con medesima scadenza. Numero massimo di partecipanti per la ferrata: 15.
Dotazione Obbligatoria : Kit completo da ferrata omologato ed in corso di validità.
Rifornimento idrico :  non presente.

 

Indicazioni e suggerimenti:
L’attività propedeutica alla via ferrata, che peraltro è di modeste difficoltà tecniche, è finalizzata ad un buon utilizzo della montagna; è importante non avere particolari problemi con il vuoto, avere gli scarponi da trekking con suola rigida e ben scolpita e nello zaino qualche ricambio, oltre la giacca a vento, almeno un litro e mezzo di acqua e da mangiare per il pranzo a piacere; ma anche cioccolato, frutta fresca o secca; a piacere ma consigliati, i guanti, il cappellino, occhiali da sole, crema protettiva, macchina fotografica.
Per la ferrata sarà necessario disporre dell’imbrago, del set da ferrata e del casco di protezione omologati ed in corso di validità.
In parallelo alla via ferrata verrà effettuata l’escursione per la via normale, per la quale non sono richiesti particolari requisiti, fuorché possedere un po’ di allenamento al camminare, per meglio godere delle opportunità che l’ambiente veramente notevole ci offre.

Il Percorso:
La zona dell’Alto Matanna è veramente splendida: ampi prati, boschi, rocce, un caratteristico laghetto (il Bozzone), animali (mucche e cavalli) allo stato brado, sembra di essere sulle Alpi e ben lo sanno le centinaia di persone che nelle domeniche primaverili ed estive affollano questi posti. Parcheggiata la macchina nell’ampio piazzale prendiamo il sentiero CAI n. 5 che in poco tempo ci conduce al Callare del Matanna, quota 1139, situato fra il Matanna, m. 1317, e il Nona, m. 1297, in stupenda posizione panoramica:il mare ci appare in lontananza e sulla destra scorgiamo, il Procinto (m. 1177), un meraviglioso torrione cilindrico che si innalza un po’ discosto dal crinale principale e separato da questo da un intaglio: l’intaglio del Procinto. Dopo avere ammirato il panorama torniamo un po’ indietro sui nostri passi perché prima del Callare, sulla destra, inizia il sentiero CAI n. 109 che traversa il versante orientale del Monte Nona, entra nel bosco e ne esce con una ripida discesa.
Per giungere a Foce delle Porchette, quota 982, valico situato tra le rocce del Monte Croce e la parete del Nona: è trascorsa circa 1h da quando abbiamo lasciato l’Alto Matanna. Dopo aver ammirato la bella marginetta che fa mostra di se presso il valico, proseguiamo sempre lungo il sentiero 109 che si inoltra nel versante di Cardoso tramite uno stretto passaggio fra rocce per andare poi a congiungersi con il sentiero CAI n. 6 proveniente da Stazzema: seguiamo ora il sentiero 6 che risale con qualche tornante e alcuni gradini, passiamo di fianco a una bella marginetta e, quindi, perveniamo a Foce di Petrosciana (m. 961), importante valico di comunicazione tra il comune di Stazzema e la valle di Fornovolasco (è passata circa ½h da quando siamo partiti da Foce delle Porchette e 1h30 da quando abbiamo lasciato l’Alto Matanna; da qui sarebbe dovuta passare la carrozzabile Stazzema – Fornovolasco della quale è stato costruito un solo tratto oltre Stazzema tratto che viene usato da chi si diriga, provenendo dal versante mare, verso il Procinto o il Forato passando dal rifugio “Forte dei Marmi” all’Alpe della Grotta. Dalla Foce il gruppo si divide tra coloro che saliranno per la Ferrata Renato Salvatori e coloro che giungeranno al Forato per la Via normale.
Il ritorno avverrà per il medesimo percorso.

NOTE: I Direttori di escursione si riservano di escludere dall’attività, a loro insindacabile giudizio, anche all’ultimo momento, chiunque si presentasse con una dotazione tecnica inadeguata e di integrare, modificare il tragitto dell’escursione, fino al suo annullamento a loro insindacabile giudizio anche in relazione alle condizioni meteorologiche ed alle condizioni psicofisiche del gruppo.

 

 

 

Ufficio Turismo – Comune di Pescia

 

Comunicato stampa