“Ancora una volta sono stato aggredito verbalmente da una opposizione che ormai tenta chiaramente di attaccarmi a livello personale non potendo contrastare una amministrazione comunale che sta facendo in pochi mesi quello che non è stato fatto in interi mandati da chi mi ha preceduto .

 

Non ho risposto alle provocazioni e agli insulti non perché non sapessi cosa dire, visto che ogni affermazione di queste persone, uscite sconfitte in modo nettissimo dalle recenti elezioni comunali, sono tutte smontabili e riconducibili alla verità, che non è quella che viene urlata da chi non dimostra né di avere un profilo istituzionale né di avere assorbito la batosta delle urne e averne elaborato il lutto.

 

Non ho risposto come sarebbe stato umano fare perché ho grande rispetto del mio ruolo di sindaco, del mandato conferitomi dai cittadini e della sacralità di una sede come quella del consiglio comunale, visto che molte persone hanno perso la vita per consentirci oggi di praticare la più bella e libera forma di democrazia.

 

Confermo e ripeto che non ho mai nascosto nulla alla cittadinanza e anche la sentenza della Corte dei Conti non è certamente un fatto nuovo, ma il ramo civilistico-contabile di un processo già celebrato e concluso in sede penale, con la mia assoluzione, quello dei contributi Inps.

 

Ad ogni modo sono disponibile a discutere in un consiglio comunale aperto la questione della sentenza della Corte dei Conti, felice di poter esibire le prove documentali che ho già dichiarato, come il Durc e la rateizzazione dei mancati contributi storici dell’Uncem, che saranno sicuramente valutate nel secondo grado del procedimento civile-amministrativo, a Roma.

 

Parliamone pure, anche se aggiungo che da ora in avanti ogni offesa, ogni mancanza di rispetto sia alla mia persona che alla carica di legittimo sindaco e quindi dell’istituzione comunale sarà valutata anche per i suoi aspetti diffamatori e comunque lesivi della dignità di tutti, uomini e istituzioni.

 

All’opposizione dico solo che l’imbarazzo che hanno, almeno una parte di loro, dimostrato anche ieri sera parlando di parcheggi dell’ospedale, potrebbe trasformarsi in qualcosa di diverso a breve. A quel punto i cittadini di Pescia valuteranno chi fa i loro interessi e chi non lo fa o non lo ha fatto”.

 

Oreste Giurlani, sindaco di Pescia

 

 

 

 

 

Comunicato stampa