Sono molto emozionato, felicissimo per un riconoscimento che premia me, la mia famiglia ed i compagni di strada”: Pietro Barachini con la sua Società Pesciatina di Orticoltura (Spo), imprenditore agricolo di 38 anni, ha vinto l’Oscar Green, il premio alle imprese più innovative promosso dai giovani della Coldiretti in occasione della prima giornata dedicata alla creatività Made in Italy ad Expo2015. Barachini e l’ingegnere Dario Gronchi hanno inventato una strepitosa App salva-truffe per tutelare il vero extravergine d’oliva. “Senza tutela il nostro agroalimentare non ha futuro. Con questa App smascheriamo il falso olio Made in Tuscany e difendiamo imprese e lavoro -ha raccontato Barachini subito dopo aver ricevuto il prestigioso riconoscimento-”.

IOlive aveva già vinto l’Oscar Green della Toscana nel luglio scorso nella categoria 2.Terra, nella finale nazionale ha prevalso su altri due idee: ‘Il liquore di lumaca’ di un imprenditore campano e ‘Alleva un maiale’ di un imprenditore abruzzese.

È il terzo Oscar Green nazionale per l’agricoltura Pistoiese, a cui si aggiungono sette riconoscimenti a livello toscano -spiega Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia-. Il premio alla Società Pesciatina di Orticoltura conferma la capacità dell’agricoltura della provincia di saper fare piante, sia ornamentali, sia da frutto”.

Sì, perché la Spo è stata premiata per iOlive, una piattaforma informatica che ‘racconta’ tutta la storia delle piante, dal ramoscello staccato dall’olivo madre, all’olio in tavola. Quel ramoscello, che diventa pianta, si trasforma in un certificato disponibile a tutti gli appartenenti al circuito dell’extravergine toscano e nelle etichette dei clienti, attraverso codici ‘Qr’.

L’impegno e la passione premiano le nostre aziende giovani, anche in questa edizione straordinaria dell’Oscar Green, che si è tenuta nella cornice dell’Esposizione universale di Milano. All’Expo si respira un bellissimo clima di innovazione e futuro -ha dichiarato Paolo Giorgi, delegato di Coldiretti Giovani Impresa di Pistoia e della Toscana-. I dati sull’occupazione nel settore primario ci confortano. Auguro ai tanti giovani di entrare in questo mondo dove impegno, sacrificio e passione portano risultati. Magari partecipando al bando di Regione Toscana per ottenere il contributo di primo insediamento per giovani”.

LA MOTIVAZIONE

CATEGORIA IMPRESA 2.TERRA: L’APP SALVATRUFFE. Pietro Barachini – Toscana

Quando la tecnologia tutela l’extravergine. E’ proprio il caso di dirlo. Pietro, della pianta d’olivo conosce vita, storia e anche i miracoli. L’amico Dario invece i miracoli li fa con le invenzioni e la tecnologia. Se è vero che ‘Dio li fa e poi li accoppia’, ecco come si garantisce futuro a una azienda e a una tradizione. Tutta la storia delle piante, dal ramoscello staccato dall’olivo madre fino all’olio in tavola, si tradurrà in un certificato disponibile a tutti gli appartenenti al circuito dell’extravergine toscano e nelle etichette dei suoi clienti, attraverso codici ‘Qr’. Questi due futuristi dell’agricoltura hanno realizzato anche il metodo Coi, che ruota attorno al mondo di ‘iOlive’. Insomma la vera lotta alla contraffazione dell’extravergine. Se fino ad oggi poteva bastare avere qualche assaggiatore certificato sospettoso di essere troppo amico dell’azienda così da favorire qualche produttore a danno di altri e dei consumatori, ecco il sistema rivoluzionario che trafigge l’artificio. Una giuria di assaggiatori certificati, che agiscono da diverse parti del mondo, riceveranno il campioncino dell’olio, senza sapere neppure da chi sia stato prodotto, e lo valuteranno attraverso i sistemi scientifici del sistema ‘Coi’. Ecco come diventa credibile la valutazione su cosa realmente sia e cosa no extravergine.

Comunicato stampa