Nel mese di giugno la Fondazione Mario Tobino organizza visite guidate dell’ex Ospedale Psichiatrico di Maggiano, dove Mario Tobino ha esercitato la professione di psichiatra per oltre quarant’anni

Sabato 25 giugno  tre turni, dalle ore 9:30 fino alle 11:00,  dalle  11:00 alle 12:30 e dalle  14:30 alle 16:00

La visita guidata prevede un percorso all’interno dell’ex Ospedale Psichiatrico: Giardino della Direzione, Chiostro del pozzo, Chiostro della divisione femminile, Chiostro della divisione maschile, chiesa, camerata, cucine, sala pittura e sala radiologica per ripercorrere le fasi del complesso dalle origini al suo sviluppo a cavallo tra XVIII e XX secolo.

Un percorso Espositivo presso la restaurata Casa Medici sede della Fondazione che comprende la visita alle due Stanzette del medico-scrittore Mario Tobino, e la visita dell’Itinerario espositivo Stanze con vista sull’Umanità che ripercorre la storia della psichiatria dall’800 fino ai giorni nostri attraverso una ricca collezione di strumentazione medico scientifica.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA FINO AD ESAURIMENTO POSTI tramite la sezione “Prenota la tua visita” sul sito ufficiale www.fondazionemariotobino.it/ 

 

DOMENICA 26 GIUGNO  è prevista una apertura straordinaria, che fa seguito alle tante richieste pervenute alla Fondazione Tobino, con una visita guidata “SORELLA FOLLIA”.

Turno ore 9:30 -11:00 e 11:00-12:30    PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA FINO AD ESAURIMENTO POSTI tramite la sezione “Prenota la tua visita” sul sito ufficiale www.fondazionemariotobino.it/

 

 

Sono disponibili presso la Fondazione le copie del libro “Tobino e Bologna. Nuovi itinerari tra medicina, letteratura e storia” a cura di Matilde Cioni (I Libri di Emil, 2022). 

Un libro che raccoglie gli atti del convegno “Tobino e Bologna. Tra medicina, letteratura e storia”  che si è svolto a Bologna il 14 maggio 2021.  Introduzione di Marco Veglia fondatore della Collana del Centro Studi MEDICAL HUMANITIES, premessa di Nicola Rizzo e nota di Isabella Tobino Presidente Fondazione Mario Tobino. Giulio Ferroni interviene con L’impegno di Tobino.  Per la sezione LA PSICHIATRIA gli interventi sono a cura di: Michele Zappella, Paola Italia, Vanessa Pietrantonio, Roberto Chiesi, Marina Riccucci, Matilde Cioni e Stefano Redaelli.

Per la sezione LA LETTERATURA gli interventi sono a cura di: Stefano Scioli, Anna Palumbo, Giorgio Cucchi, Monica Marchi, Paolo Buchignani e Maria Villano.

Il volume è stato pubblicato con il contributo della Fondazione Mario Tobino, del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica Alma Mater Studiorum-Università di Bologna e della Società Medica Chirurgica di Bologna. Sin dal 1933, quando il giovane Tobino si trasferisce nella città per studiare, e per allargare le sue prospettive culturali rispetto alla realtà versiliese, in cui aveva vissuto i primi anni di vita e si era sperimentato nella prima poetica produzione letteraria, il rapporto con Bologna è sempre stato centrale.

Lo sguardo con cui Tobino osserva e vive gli anni bolognesi è quello che si coglie nelle pagine del Figlio del farmacista, e che vediamo riflesso nelle sue prime raccolte, da Poesie, del 1934, ad Amicizia, del 1937. La Bologna di Tobino è quella degli studi universitari, in cui ha come compagni gli amici di una vita, Aldo Cucchi e Mario Pasi, con cui condividerà la “passione per la politica”, ma anche quella del mondo letterario che ruotava intorno a Giuseppe Raimondi, Morandi, Arcangeli, in cui Tobino forma la sua coscienza letteraria e politica.

 

L’Ufficio Stampa

Demetrio Brandi

 

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