Pubblichiamo l’accorato appello del dott. Francesco Conforti dopo l’annuncio dell’allontanamento di don Bernardino dalla Parrocchia di S. Michele, che segue una raccolta di circa 500 firme raccolte dai fedeli e consegnate al Vescovo finalizzate a far rimanere il parroco nella sua chiesa, dove in dieci anni di proficuo lavoro ha conquistato la fiducia e la stima di tutti.

 

 

”Sono sconcertato, ma anche preoccupato per l’ annuncio dell’ allontanamento di Don Bernardino dalla parrocchia di San Michele. Allontanamento voluto dal vescovo nell’ ambito di un non meglio precisato progetto di “riorganizzazione” pastorale.
Io ho conosciuto Don Bernardino fin dal suo arrivo, dai tempi del seminario. Negli anni si è sviluppata la conoscenza reciproca, con una sincera stima e apprezzamento per il suo operato.E oggi Don Bernardino è pienamente inserito nella comunità che ha aiutato a crecere, conosce tutti e tutti lo conoscono. Dunque, che senso ha spostarlo altrove e ricominciare tutto daccapo? che senso ha una “riorganizzazione pastorale” di questo genere? evidentemente i motivi addotti non convincono e sono ben altri…
Non per nulla si sono raccolte in poco tempo centinaia di firme a suo sostegno che, consegnate al vescovo, si spera possano fermare tutto. Perchè la stragrande maggioranza dei parrocchiani è al fianco di Don Bernardino e il suo eventuale allontanamento non corrisponde affatto al comune sentire della gente.
Io sono infatti convinto che la Chiesa debba curare con molta attenzione il “corpo vivo” che la sostiene, rappresentato dai fedeli. Che hanno sì bisogno di un pastore, di una guida che li assista, ma certo non di decisioni più o meno misteriose prese sulla loro testa e contro i loro sentimenti. Altrimenti questo “corpo vivo” perde fiducia e si indebolisce, giorno per giorno, sempre di più…”

Dott. Francesco Conforti

 

 

Fonte : Fb