Fin dal primissimo Consiglio comunale (13-07-2018) dichiarai che non volevo aver nulla da spartire con questo sindaco e la sua amministrazione.

A cui non riconoscevo alcuna legittimità se non formale, ma certo non politica né tanto meno etica.

A maggior ragione oggi, con la sentenza della Corte dei Conti che evidenzia reati odiosi verso i lavoratori colpiti, ma rappresenta solo uno dei tantissimi i problemi che stanno emergendo.

In un pese appena “normale”, un sindaco del genere non avrebbe dovuto ripresentarsi dopo l’ arresto del giugno 2017, con le accuse gravissime per cui ora è sotto processo in un altro procedimento.

Però gli è stato consentito e allora oggi deve semplicemente dimettersi, poi pensi pure a fare tutti i ricorsi che vuole per far valere le sue ragioni, se ne ha.

Questo è il minimo dovuto, per la dignità e il rispetto verso la nostra Città che di tutto ha bisogno meno che del discredito, del fango e dell’ isolamento a cui questo sindaco continua a condannarla con tutte le sue penose vicende .

 

Dott. F.Conforti

Lista per Pescia

 

 

 

Comunicato stampa