Sulla vicenda della variante di Collodi l’assessore Morelli distribuisce anche pagelle (senza farne ,cautamente, i nomi …) a chi  “ha lavorato bene” così palesando uno strano metro di valutazione  che per il bene di Pescia ci auguriamo non sia una costante del suo agire politico. E difatti il  risultato di quelli che “hanno lavorato bene”  è stato quello di una frettolosa ritirata sotto  la pioggia di rilievi della Regione e delle Provincia e contestazioni dei cittadini interessati.
Ma il nostro, nell’ansia di arricchire l’elenco dei fans della variante vi iscrive d’ufficio anche la precedente Amministrazione della quale faceva parte anche “Pescia è di tutti”. Emerge chiaramente invece dalla rassegna stampa degli anni 2016 e 2017 che la nostra forza politica è stata l’unica (assieme alle prese di posizione del consigliere Niccolai e di pochi altri) a contrastare l’iniziativa perché non prevedeva in modo chiaro una corretta e adeguata viabilità (dalla quale il turismo non può prescindere) da realizzarsi prima o comunque contemporaneamente all’intervento proposto dai privati (che sono legittimamente portatori di interessi diversi da quello pubblico che il Comune dovrebbe invece tutelare).
L’avvio del procedimento della variante non proviene infatti dalla precedente amministrazione perché il nostro gruppo (e lo stesso consigliere Niccolai del PD) non l’avrebbe mai fatta passare in quanto  acriticamente adesiva  all’iniziativa dei privati.
Se però, secondo Morelli, c’è chi ha lavorato “bene” ci sfugge come mai non gli abbia fatto un pubblico plauso nel suo articolo, indicando chi fossero i titolari di tutto questo “merito”.
Notiamo da ultimo che la consigliera regionale Bartolini  pare preoccupata (forse anche in vista delle prossime elezioni provinciali) per un eventuale contenzioso che quindi, ci pare di capire,  andrebbe evitato a prescindere dalla legittimità di questa iniziativa. Non possiamo accontentarla: ci siamo battuti con chiarezza prima contro il  business park, poi contro la variante urbanistica ex Panigada a Collodi. Continueremo a farlo in tutti i modi previsti dalla legge.
                                      Il direttivo  Pescia è di tutti
Comunicato stampa