Dal 16 al 22 marzo 2015 si apre l’XI settimana di azione contro il razzismo organizzata dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar) del Dipartimento per le pari opportunità in collaborazione con Anci e Miur, in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali che si celebra in tutto il mondo il 21 marzo.
Lo slogan nasce sulla scia della recente campagna di comunicazione del Contact Center Unar, dove ad accendersi e spegnersi sono i diritti e le discriminazioni, questa volta l’invito è quello di accendere la mente per aprirsi all’altro, imparare a conoscersi per superare i propri pregiudizi.
L’Amministrazione Comunale, vista l’importanza della tematica, aderisce alla campagna nazionale e invita la cittadinanza alla proiezione gratuita del Film “12 anni schiavo” al
Cinema Splendor il giorno 20 marzo alle ore 16.30.
Il film è tratto dalla memorabile autobiografia che a metà dell’Ottocento ha rivelato al pubblico americano i retroscena dello schiavismo.
Quando nel 1853 fu pubblicato, il libro 12 Years A Slave, in cui Solomon Northup raccontava (a David Wilson) i dodici anni trascorsi in schiavitù.
Siamo negli Stati Uniti, negli anni che hanno preceduto la guerra civile americana, un nero nato libero nel nord dello stato di New York, viene rapito e venduto come schiavo.
Nel dodicesimo anno della sua odissea, l’incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt) cambierà per sempre la sua vita.
Fonte : Comune di Pescia
1 commento
ManolaM. says:
mar 21, 2015
NO AL NEGAZIONISMO PER LA PACE TRA I POPOLI
“Le giornate di mobilitazione” come quelle organizzate dal Comune di Pescia contro il terrorismo, il razzismo e la violenza di genere ( ne cito solo tre più recenti in ordine cronologico) servono.
l’opinione pubblica, infatti, è troppo distratta perchè delusa e/o presa dal “quotidiano”.
il negazionismo, però, è ancora diffuso come il traffico di esseri umani
(tratta) e le nuove schiavitù. Secondo i dati ufficiali della Camera dei deputati (www.camera.it) i suddetti fenomeni “si sono estesi anche in Europa a danno di migranti, specie donne e bambini che lasciano il loro Paese- Asia, Africa, America Latina e Est Europa per fuggire dalla povertà ,dalla guerra dalle persecuzioni e dalle dittature. Secondo un recente rapporto del Dipartimento di Stato Americano, le persone annualmente trafficate nel mondo oscillerebbero tra 600 mila e 800 mila. Secondo Unicef, sono 500 mila le donne che ogni anno nel mondo sono portate in occidente per essere sfruttate dal mercato del sesso a pagamento; i bambini circa 1.200.000. Non vanno dimenticati il traffico di organi umani, i matrimoni forzati e le attività apparentemente legali di sale massaggi, night club e lap dance”.
il modello toscano dell’accoglienza diffusa per richiedenti e titolari di protezione internazionale e umanitaria è “un’azione concreta” dello Stato per accogliere soggetti che,abbandonati a sè, sarebbero facilmente vittima della criminalità organizzata; a loro a scelta se fermarsi o andare all’estero.
Il modello della piccola dimensione serve ad evitare grandi concentrazioni di migranti e situazioni di criticità. Le diverse culture devono poter convivere in Italia in pace e nella tolleranza reciproca con un rinnovato patto costituzionale che ne attualizzi e ne renda effettivi i suoi valori costitutivi.
I diritti inviolabili dell’uomo;
I doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Gli obblighi internazionali funzionali ad un ordinamento di pace.
Grazie per l’attenzione, Manola