In attesa di giungere alla celebrazione del 75° anniversario della liberazione di Pescia, con eventi che si collocheranno fra il 5 e l’8 settembre, proseguono le commemorazioni dei vari eccidi che hanno macchiato di sangue quel difficile momento storico.

Dopo Vellano e Collodi, nella giornata di lunedi è stata la volta di S.Quirico, dove il sindaco di Pescia Oreste Giurlani, il vescovo Roberto Filippini e i rappresentanti dei sindaci di Vecchiano, Prato e Ponte Buggianese hanno preso parte alla cerimonia, che ha ricordato i fatti accaduti dal 17 al 19 agosto 1944 che si conclusero con la morte di 20 innocenti per una assurda rappresaglia nazifascista. Anche qui, come negli altri sentiti appuntamenti, tanta emozione nel ricordo di episodi che appaiono sempre più tragici e assurdi.

Intanto la città e l’amministrazione comunale si preparano alle celebrazioni per i 75 anni dalla liberazione di Pescia e del suo territorio. Come lo scorso anno, saranno essenzialmente tre i giorni dedicati a questi momenti di ricordo e riflessione.

Il 5 settembre verranno commemorati i 15 impiccati di quel periodo con una cerimonia in viale Garibaldi e in viale Buozzi, dove sono state apposte dall’amministrazione comunale delle targhe.

Il 7 settembre sarà la volta della chiesa di S.Lorenzo e della comunità di Pietrabuona. Verrà reso omaggio alla lapide realizzata lo scorso anno dal comune di Pescia  in memoria di Miriam Cardini e Iris Stiavelli,  due giovanissime abitanti di S.Lorenzo di Pietrabuona uccise barbaramente da militari tedeschi, dopo essere state violentate, proprio  il 7 settembre 1944. Una vicenda che  è stata recentemente portata alla luce dal comune di Pescia, su indicazione di alcuni storici locali.

Quel giorno è stato scelto anche da comune di Pescia e Pubblica Assistenza per inaugurare un nuovo servizio fatto in collaborazione, lo sportello di ascolto e aiuto alle donne in difficoltà, dedicato appunto alle due sfortunate ragazze di Pietrabuona, dell’associazione Anna Maria Marino, di cui è presidente il magistrato Jacqueline Monica Magi e che, qualche mese fa, gettò le basi per questa operazione in un incontro con il sindaco di Pescia Oreste Giurlani e l’assessore Fiorella Grossi.

L’8 settembre, giorno della liberazione di Pescia, ci saranno tante manifestazioni, fra le quali la visita alla cappella dei caduti alla chiesa di S.Francesco e la deposizione della corona al sacrario dei caduti di tutte le guerre in piazza Mazzini.

 

 

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Comunicato stampa